il nostro motto

Prendersi
Cura

chi siamo

L’Associazione ACMT (Associazione per la Cura dei Malati in Trattamento palliativo), nata nel 1996, ha lo scopo di  promuovere una cultura che dia “cittadinanza” al fine vita e di  supportare con volontari attenti e preparati le persone malate negli ultimi giorni, laddove possibile al domicilio. Collabora e sostiene l’Unità di Cure Palliative, parte integrante del Dipartimento della Fragilità dell’ASST di Lecco.

La modificazione della struttura familiare comporta nuclei sempre più piccoli  e diventa sempre più difficile prestare assistenza ai propri cari malati. Da qui è nata l’esigenza di creare un nuovo Hospice che fornisca a chi si trova in fase di malattia avanzata le cure e le attenzioni non possibili al domicilio. ACMT ha collaborato attivamente allestendo gli spazi e fornendo gli arredi. Il giorno 4 marzo 2022 e si è aperto l’Hospice Resegone, collocato presso l’Ospedale A. Manzoni di Lecco.

Ed oggi una nuova sfida si sta già  realizzando: inserire nell’Hospice i volontari, che con la loro presenza hanno fatto la differenza al domicilio di chi era malato e che possono/devono fare la differenza anche in una struttura, sanitaria, che però vuole essere luogo di affetti, relazioni, vicinanze.

La figura del volontario

i ruoli del volontario acmt

I volontari di ACMT contribuiscono in modo significativo a migliorare la qualità di vita dei malati e a prevenire i rischi di lutto complicato e/o patologico nei familiari. Il volontario ACMT:

  • sa stare con la sofferenza
  • riconosce l’importanza del saper interagire attraverso l’ascolto attivo e la sospensione del giudizio (es. temi quali politica, morale, religione, sessualità, ecc)
  • sviluppa competenze empatiche, essenziali nella relazione con la persona malata e la famiglia
  • pratica il valore della solidarietà e della reciprocità nei percorsi della relazione di cura
  • accoglie le esigenze della persona malata e della sua famiglia,e le accompagna nel loro percorso in condivisione con l’équipe
  • rispetta il pluralismo culturale e spirituale della persona malata e della famiglia
  • agevola la realizzazione dei desideri e delle opzioni manifestati dalla persona malata in merito alla modalità di congedo dai propri affetti
  • quando la persona malata muore, può promuovere un rapporto relazionale con la famiglia per supportarla nella prima fase di elaborazione del lutto
  • non crea occasioni di commistione tra la sua vita privata e quella della persona malata
  • svolge la sua opera a titolo gratuito
  • dà continuità agli impegni assunti e ai compiti intrapresi
  • è parte integrante dell’équipe assistenziale
  • si fa riconoscere indossando un tesserino dell’associazione di appartenenza
  • riconosce l’importanza di acquisire competenze, si prepara e si aggiorna nel rispetto dei percorsi di formazione dell’organizzazione di appartenenza e partecipa ai momenti di supervisione previsti, possibilmente insieme all’équipe assistenziale
  • mette a disposizione le proprie risorse, riconosce i propri limiti e comunica il proprio eventuale disagio psico-emotivo al suo supervisore
  • è vincolato all’osservanza della privacy su tutto ciò che gli è confidato o di cui viene a conoscenza nell’espletamento della sua attività
  • partecipa ai momenti di sensibilizzazione sulle cure palliative promossi dalla propria organizzazione per diffonderne la conoscenza e garantire il diritto di accesso alle cure nel territorio di riferimento

Gli organi direttivi di ACMT

consiglio direttivo

Alessandra Cranchi – Presidente
Barbara Isella – Vicepresidente
Renata Canali
Giulia Colombo – Tesoriera
Pinuccia Giammari
Rosaria Pavano – Coordinatrice volontari
Catia Zaffelli

Ogni piccolo aiuto conta.
Diventa associato ACMT.