Avrà sede presso l’ASST di Lecco – nelle sedi dei presidi ospedalieri “Alessandro Manzoni” di Lecco e “San Leopoldo Mandic” di Merate – la cattedra e la Scuola di Specializzazione in Medicina e Cure Palliative del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
A Gianlorenzo Scaccabarozzi, già Direttore del Dipartimento Fragilità – Rete Locale Cure Palliative dell’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale lecchese, la nomina di Professore Straordinario per la direzione, responsabilità e gestione del “Progetto speciale di medicina e cure palliative – finalizzato alla integrazione delle attività assistenziali, didattiche e di ricerca” che nasce e si avvale del supporto offerto da Fondazione Floriani.
La scelta della nuova sede presso l’ASST di Lecco è dovuta alla considerevole attività svolta nell’ambito del Dipartimento della Fragilità e dello sviluppo, nel corso degli anni, delle Reti Locali di Cure Palliative, della Terapia del dolore e dei Servizi di continuità clinica ed assistenziale a lungo termine.
La capacità di rispondere ai bisogni dei malati attraverso un approccio multiprofessionale, il forte investimento tecnologico e l’attenzione costante all’umanizzazione dei processi di cura fanno del DIFRA un modello all’avanguardia, capace di rispondere alla crescente domanda generata dalle transizioni epidemiologiche, demografiche e sociali in atto nei Paesi Occidentali. Le caratteristiche di eccellenza clinica, integrazione sistematica delle attività di cura e di ricerca, insieme alla capacità di innovare l’organizzazione ponendo malato e famigliari al centro del sistema di cure hanno portato il DIFRA, guidato dal Professor Gianlorenzo Scaccabarozzi, ad essere punto di riferimento a livello regionale e nazionale anche nell’innovazione delle politiche e della normativa sanitaria e sociosanitaria.
L’introduzione della disciplina di Medicina e Cure Palliative nei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e di altre professioni sanitarie, nelle Scuole di Specializzazione, nei Master Universitari e attraverso la nuova Scuola di Specializzazione in Medicina e Cure Palliative risponde contemporaneamente a due esigenze. Da un lato, contribuisce a colmare il vuoto formativo nella cultura scientifico-professionale di tutti i professionisti che, a diverso titolo, concorrono alla cura dei pazienti fragili che si trovano in condizioni di cronicità complessa e avanzata e dei loro familiari. Dall’altro lato, pone le basi per lo sviluppo di servizi di cura nel contesto delle Reti Locali di Cure Palliative in ambiti attualmente privi di un’offerta pubblica strutturata di cure palliative, sia a livello ospedaliero che territoriale.
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